Notifichoe il modo di la morte dil signor di Damascho, che longo saria a scriverlo, et dil Signor novo venuto, et come il soldam di anni 18 ancora regnava etc. Et a dì 12 dito, andato in collegio, referito quanto nel consolato di Damasco havia fato, et chome havia con lui menato, i qualli erano ivi presenti vestiti a la grecha, do fiuli fo di Jacomo Zorzi da Negroponte, fo fratello di ser Antonio Zorzi el cavalier fo signor di Caristo, et zenthilomeni nostri per il sangue, l'uno nome Marchesoto di età di anni 35, et l'altro Nicolò di anni 34, belli di presentia et statura, i qualli erano stati schiavi de' turchi anni 26, non sano bon latin, ma ben grecho e turchesco et moresco. Questi, fuziti da' turchi che a Negroponte fono presi, fugiteno nel paese di mori, et haveano soldo dal signor di Damasco ducati 15 al mexe per uno, et alcuni cavali. Erano valenti di spada et lanza, et vestiti a la schiava si deteno a cognoscer al ditto consolo seguita la morte dil soldan, dicendo che desideravano di repatriar. Et cussì ebbeno modo di partirsi di Damasco, et veneno a le galie. I qualli lassono ut dicitur a Damasco alcuni cavalli di valuta di ducati 100 al pezo, e tutte sue robe, peroché stravestiti a la francha veneno a Baruto a montar su ditte galie nostre, et ebbeno di merchadanti elemosina a Damasco ducati 70, e da cotimo niente, perché la parte non fu presa. Or apresentati a la Signoria per ditto consolo, fono ben ricevuti, et ordinato li fusse dato ai camerlengi ducati 50 per uno per suo vestir.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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