Et che 'l re di romani, havendo voluto far montar 400 sguizari su ditte nave, quelle non li hanno voluto lassar montar, e se volevano poi partir dicendo era compito li do mexi, o per dir meglio il mexe per il qual haveano abuto danari; et che tanto a quelli patroni fo persuaso, che restono, e questo perché vene lettere di Zenoa di Zorzi Negro secretario come prometeva di pagarli per uno altro mexe, per quanto aspetta a la parte di la Signoria nostra.
Item, per avanti, era ivi zonta la nave di Francesco dal Cortivo carga di formenti per ajutar pisani et il campo nostro, et quello di Teodosio Contarini, Item, da Pixa et da li proveditori nostri, che il [382] capitano era apresso Ligorno stato in grandissima abondantia di aque, et volevano bombardar la terra. Et è da saper che a dì 13 novembrio, per gran fortuna, la galia soracomito Stamati Bragadin di Candia si rompete, et dete in terra, et lui scapollò et pervene a Pisa, poi in questa terra. Il resto di le galie non have mal; ma la nave Salvega zenoese di botte 3000 si rompete, et cussì il galion che nostri prese de' francesi havia dato in terra et si havia rotto; et con grandissimo pericolo, per non esser porto ma spiaza, la ditta nostra armata ivi stava.
[1496 11 18]A dì 18, vene letere di Pisa come il re, a dì ... ditto, era ritornato in Pisa, et che il campo di Livorne si levava per caxon di le aque, che non potevano campizar, et che in 14 zorni che ivi ditto campo era stato, havia portato infiniti senestri. Concludevano era dificil impresa, et quasi inexpugnabil.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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