Pagina (644/756)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
      Item, che l'à visto la Signoria spender mal volentiera, ma el ducha di Milan rivoltar uno ducato 7 volte anti el dese fora; pur con sue suasione haverlo ben reduto et habuto quanto el dovea, pregando saepius che se mandasse danari.
     
      Item, che l'havea visto lettere del proveditor nostro a Pisa, nelle qual se detrazea a la majestà sua in certa parte: che l'era pur partido con i suo' alemani insolenti, et che 'l non havea fato operatione de momento alcuno, e che se reputava esser liberi de la servitù, judicando che 'l ditto non havesse proposito di conservarla in libertà; inferendo che la Signoria nostra si volea insignorir di Pisa, la qual cosa non se creda che 'l mondo comportasse. A le qual cosse fo risposto per el secretario, quanto a la persona sua nui sempre esser stà afecti a quella, et dil proveditor esser cossa ficta.
     
      Noto. Fo risposto in Spagna, justa la continentia di le ultime risposte de agendis per i confederati contra Franza, esser prontissimi, exortando a la perseverantia.
     
      Da Pisa, di Francesco di la Zuecha secretario, di 22, come el ducha di Milan è contento di ogni mal di pisani, aziò non vengano in dicta nostra etc.
     
      [1496 12 30]A dì 30, da Milan di 24 fin 26, come l'orator di Maximiano volea danari, et licet la promessa era in persona regis, dicea che soa majestà torneria. El ducha fo contento darli pro rata. Etiam il re di Napoli ducati 2000. El legato disse non credea el papa [447] li porà dar. L'yspano dise dovea esser el primo, e il ducha s'incolorò. Noto: el ducha prestò al papa ducati 40 milia quando fu fato papa.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





Signoria Milan Pisa Signoria Pisa Spagna Franza Pisa Francesco Zuecha Milan Milan Maximiano Napoli