Da Bologna, che fiorentini temeano non esser molestati da la parte verso Musello, et che i movimenti di Faenza erano pratiche de' fiorentini, et fariano forzo per aver Pisa; che Annibal era in fastidio non poter cavalchar verso Pisa per la penuria di viver e de' strami, maxime havendo fiorentini tolto le coline, et hessendo ingagliarditi.
Di reame, di Polo Capelo orator nostro, de 28, 29, di la Frata, in campo regio, che don Ferando Consalvo era stą requisito dal pontifice contra Orsini, et che 'l re era stą contento per non contaminar il papa, benché non habia ordine di ussir dil regno. Al qual si provedea di danari, et era per assą mexi non havea abuto denari. Che 'l re era per andar alozar in la terra di Rocha Vielma sperando aver la rocha, et havia praticha, per mezo di uno di dicto [465] loco, e sperava averla a patti. Prospero Colonna era ritornato di la oppugnation di Pico.
Item, dil contado di Sora, il re habuto do lochi, videlicet Monte et Santo Janni. El conte vechio, over ducha, era in Vichalvi et il prefeto a Sora. Sperava presto el fin di quella impresa. Era zonto uno francese noncio di don Juliano che tien Sancto Anzolo in Calabria, el qual cerchava intender si lo acordo di Gaeta era sequito, et il re don Fedrico non lo havea ancor udito.
Item, a la richiesta di trazer 200 capi di lanza dil regno avia asentito, quamvis judichasse el regno per le guerre esser anichilato di dicti animali; pur per compiacer era stato contento.
Da Mantoa, di 9, dil marchexe, a instantia di Achile Tiberto et suo fratello Polidoro da Cesena.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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