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      Che se atendea da Mirandola e Corezo fanti, quali il ducha dovea expedirli per Novi; che 'l legato havia abuto do brevi dil papa: uno zercha a la contribution di Maximiano si debbi diffalcar etc., l'altro di andar in Franza legato, la qual cossa non seguite, come dirò. Et che 'l ducha havia fato scriver al legato in corte et a l'orator yspano, che hora che l'è lacessito, rechiede ajuto, maxime havendo occupado guasconi uno loco recomandato a lui, feudo di astesana chiamato Lenze, a la via tra Spino e Saona.
     
      [475] Et si laudava de' fiorentini non haveano lassà far fanti, etc.
     
      Da Lion, che 'l re havia avanzà gran summa di danari di certe imposte, et havia ditto al tutto voler recuperar il suo regno di Napoli, quando ben dovesse perder quel di Franza.
     
      Item, alteratione di parole tra Beuchario e Samallò, presente il re, per non aver mandà li ducati 50 milia era persa Cajeta.
     
      Item, da Milan, che 'l ducha tardava a mandar fanti a Zenoa dubitando de desfornir le frontiere; dovea expedir li borgognoni et alemani di quali non se fidava tropo, et che volea mandar il signor Galeoto di la Mirandola verso Novi et Alexandria. Et ringratiava la Signoria di le provisione di 2000 stratioti et di arsilii che si parechiava, e di danari mandati per li mille provisionati da esser facti a Milano, et rizerchava il passar di 300 homeni d'arme.
     
      In questo zorno, a dì 21, nel consejo di pregadi fo decreto che Marco Zorzi, era capitano a Bergamo, dovesse andar con 12 cavali e 2 stafieri immediate a esser proveditor sopra le zente nostre andarano sul milanese.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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