Et la distribution di la dita summa dovea far: li habitanti sopra Reno consignano 50 milia al tesorier; Saxonia et Bavaria 50 milia a Norimberg; quelli di Svevia etc. 50 milia ad Olmo: poi i danari di la Signoria nostra et dil ducha de Milano supliriano al bisogno. Dovea esso re etiam andar a Vormantia per l'altra dyeta, et mandò in scriptis certe instrutione in risposta de agendis, come in la instrution misticha mandata ne li superior giorni, di la qual aspectava risposta. Si contien: primo, esser disposto dar ajuto a Italia e constrenzer Franza a pace, contra el qual oferia cavali 1200 borgognoni, 1000 alemani, 2 milia 200 fanti, oltra 2200 diceva esser in Italia, in summa homeni 5700, e designava romper in Franza con cavali 2600 et fanti 400 per la via di Bergogna al primo di mazo. Et di questo havia scrito ai reali di Spagna facesse il simile a uno tempo, acciò, constreto, il roy venisse a pace. Et voleva esser asecurà la mità di le zente pagarse per la liga a la recuperation di luogi dil ducha di Bergogna.
Item, che l'armata se faza a Zenoa per la liga potente ad ofender Franza.
Item, che don Consalvo Fernandes capitano yspano era in reame, se transferissa a lui con zente, et che, andando il legato Santa Croce in Franza, non volendo pace, judicat sibi bellum nomine totius confoederationis, et designar uno orator in Spagna, acciò uno tempore tutti facesseno dal canto suo il dover. Et era in opinione di tuor in la liga don Fedrico. Et è da saper, che dicto re di romani, inteso la morte di la duchessa de Milano, scrisse al ducha una lettera in sua consolatione, la qual qui sotto è posta.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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