Or questa nova, benché non fusse lettere, pur fo creduta, et a dì ultimo dicto vene le lettere di la verificatione da Roma, come di sotto al loco suo se intenderà tuta la verità.
Di sopra, ho scripto di la morte di la duchessa di Milano, per la qual morte el ducha dimostrò grandissimo dollor. Or fo sepulta in la chiesia di Santa Maria di Anzoli di note tempo, accompagnata da 400 pizochare. Et è da saper di uno augurio assà notando el qual intisi essa duchessa quel zorno che la note poi morite fece, zoè che andoe per la terra, et capitata in una chiesia dove era sepulta madona Biancha moglie olim dil ducha Francesco, questa duchessa stete molto a considerar quella sepultura, adeo chi era con lei non la poteva retrazer, et ita volente fato la note morite.
Et perché il tempo era da proveder al suo stato, el ducha de Milano, a dì 17 zener dete el bastom et vexillo di capetanio a suo zenero Galeazo di Sanseverino, et quello mandoe in Alexandria di la Paja, chome ho scripto di sopra, et pocho da poi el ditto ducha si fé rader la barba. Tamen dil resto vestito di negro et con mantello longo andava, e cussì tuta la sua corte.
Da Pisa vene lettere di 24, come quella terra era in grande penuria di vituarie, et pativano grandemente, et più non si feva il pan a peso né a mesura, et sopra la piaza si vendeva pan di mejo et pur ne fusse, et che non era danari per dar le page a le zente, unde fo decreto et mandatoli danari.
Item, come haveano aviso dal marchexe Cabriel Malaspina esserli zonto zente inimiche a uno loco nominato Pallaron; et per tanto rezerchava sussidio da li proveditori nostri, al qual si mandava in suo ajuto di Pisa stratioti 100.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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