Poi andò a Saona et confortò molto la sua venuta quella terra. Et a dì 27 ave avisi chome Paulo Baptista Fregoso era andato con uno bregantino a Ligorne, et volleva salvo conduto da' fiorentini, el qual non l'aveano potuto impetrar.
Item, che 'l signor di Monaco, di caxa Grimalda zenoese, havia risposto a' francesi non li voler dar passo.
Item, che da Zenoa era stà bandito tutti i Fregosi di la terra e toltoli le arme.
Item, havia lettere da Pisa, come era in grande penuria di viver etc.
Lettera di 28. Come, a dì 27, si levò da matina con le 7 galie et andò mia 4 di Saona a uno loco chiamato a Gue, dove era 2 galioni cargi de grani venuti de Niza per dar vituarie ai nimici. Et quelli dil campo erano venuti, e dato principio a discargar uno, el qual lo 'l tolse e tutti fuziteno in terra, et l'altro era mia 2 de lì lontano, et il proveditor mandò Lorenzo Loredam soracomito con la so galia et la galia sibinzana, e quello fue pigliato et menato via da le ditte 2 galie. Et il proveditor confortò quelli di la Valle di Gue a tenirsi constanti et li fece tuor le barche tutte haveano e le mandò a Saona, poi, andò mezo mio lontano a Cojam, loco nimicissimo, il qual havea lauti e barche, e quelle tolse e le mandò a Saona.
Et messe le prove in terra dove quei di la Valle si havia fato forte, et con le bombarde li fece slargar, et mandò 2 copani a brusar alcune barche et do caxe di capi, come per il commissario dil ducha de Milan, che era sopra le ditte galie, fue exortato dovesse far, et galioti etiam le sacomanono.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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