26 milia, i quali desarmono questi: Marin Dandolo, Cabriel Barbarigo, Francesco Valier, Zorzi Cabriel et Augustin Pasqualigo, istriana, sibinzana et zaratina.
[504] A Faenza, acadete certo rumor, che sopra la piaza, uno fiol di domino Papiliano era qui orator, volendo straparlar di la Signoria etc. fo tagliato a pezi. Tamen, fu per altro da alcuni soi compagni per custion tra lhoro, et dicto orator, molto meninconico, andoe nel monasterio di Sancto Mathia de Muran, dove stete fino la venuta di l'altro.
Da Milan, come monsignor di Obegnì era passato in Franza, con opinione di non voler più ritornar in Italia, l'altra di operarsi a indur il re a la pace con la liga.
Item, che monsignor di Serenon capitano francese, in uno di quelli castelli vicino a Aste era morto.
Da Zenoa di 2 et di 3 de l'instante. Di Saona, del proveditor. Prima, come a dì 30 dil passato, domino Zuan Adorno fratello dil governator e domino Filippin dal Fiesco e domino Joanne Alovisio dal Fiesco et Lucio Malvezo erano andati fuori a stabelir le Valle, et andono con 50 cavalli lizieri et 500 fanti. Et romaseno in la terra le 12 galie nominate di sopra, zoè in porto di Saona, zoè 6 nostre, 4 napolitane e 2 zenoese, et la nostra zaratina vechia il proveditor havia mandata a Zenoa. Et per parole li homeni de dicte galie nostre fono a le man con li fanti di la terra di Saona, perché uno ragonese, favorito di domino Joanne Adorno, diceva etc. di le galie nostre, unde fo ripreso dal soramasser dil proveditor, et il suo famejo di dicto soramasser amazò questui che molto straparlava.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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