I nimici se retirono in certe case in campagna e parte erano in quel castello de la Spina, e fevano qualche coraria verso il Castelazo. Il seguito scriverò poi.
Lettera dil Gradenigo. Come, a dì 13 era andato al Castelazo, et poi ritornato in Alexandria, questo perché si dicea i nimici erano in campagna al Castelazo et si scaramuzava con nostri. Et cussì veneno fuora di Alexandria, come ho scripto di sopra, el signor Galeazo, el conte di Cajazo, el proveditor Marco Zorzi, Zuam Paulo Gradenigo et Vicenzo Valier tutti armati, et usiteno per dar socorso a' nostri dil [511] Castelazo, e francesi se ritrase, morti di lhoro da 7 in 8, feriti più di 60. De' nostri fo amazato solum uno stratioto da schiopeto. Et da poi i nimici più non si moseno, che prima ogni zorno venivano a scaramuzar. Alexandria, terra situada in pianura grande et aliegra, situada sopra il fiume dil Tanaro sopra dil qual ha uno bellissimo ponte; lontana di le alpe di zenoese zercha mia 10, ha bello et grasso contado, con molti castelli. Confina col Monferà, Tortona e Pavia. Da la banda di Monferà e Tortona è colli e montagniule; da Pavia pianure et paese fertile et habondante de vituarie. Castelazo, mia 4 di Alexandria, è mal forte de muraglie, ma grando. In mezo la terra ha uno castello con muraglie atorno, parte ruinate. Ha borgi grandi, et da la parte di mezodì ha una rocha assà forte. Et per saper quanto inimici haveano preso, è questi castelli. A mezodì Fregaruol e Bosco ch'è castello forte; a sera Spina, Spinola, e Sace; a septentrion Gambalara è rocha forte, et a mane è Alexandria, la qual terra era difesa da tutto il campo nostro e duchescho.
| |
I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
|
|
Spina Castelazo Gradenigo Castelazo Alexandria Castelazo Alexandria Galeazo Cajazo Marco Zorzi Zuam Paulo Gradenigo Vicenzo Valier Castelazo Tanaro Monferà Tortona Pavia Monferà Tortona Pavia Alexandria Fregaruol Bosco Spina Spinola Sace Gambalara Alexandria
|