Item, che 'l cardinal di San Piero in Vincula, era unito col Traulzi con 100 homeni d'arme et 1500 fanti, et nostri aspetavano 4000 fanti di zenoesi et altratanti alemani.
Item, come in quella sera, a dì 13, a hore 22, erano venuti al Castelazo cercha 300 fanti et certi cavali lizieri de' inimici, e deteno una bataglia de cavali lizieri. Li nostri stratioti con alcuni cavali lizieri fono a le man, et fra morti e feriti et presi sono stà 50, da li nostri vastato cavali 5, e feriti uno.
Da Zenoa, vene lettere dil proveditor di l'armata de dì 9, date in porto di Zenoa. Come il zorno avanti, a hore 5, era partito di Saona con 5 galie con 700 fanti alemani, li qualli li conduse a Zenoa per non bisognar più a Saona. Le altre 2 nostre galie erano rimaste al del Finà e Arbenga per levar 200 fanti; le 4 galie catelane a Vintimia, etiam per cargarle de fanti, et etiam per terra ne erano stà aviati zercha 1000, per mandarli in campo nostro in Alexandria.
Item, che havia avisi i nimici erano tutti adunati insieme. Di Provenza, che non si facea armata, et che le 3 galie erano andate in Aquamorte per tuor panaticha, et 2 barze erano andate in corso. È da saper che la Signoria li scrisse che dovesse, con consentimento di quelli signori zenoesi, mandar a disarmar le 2 galie erano a Portovenere, zoè candiota soracomito Marin Signolo et la corfuata di Alexandro di Gotti.
Lettera di 15 et 16. Come era venuto de lì nuova, che in le aque di l'Elba e Montecristo, che 2 barze e uno barzoto si ritrovava ussite di Marseja, le qual havia preso una barza e una caravela veniva [514] di Cicilia per Zenoa, per la qual cossa zenoesi stavano con dubito de una nave di Mesina che veniva et era carga di sede.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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