[1497 02 18]In questa matina, a dì 18, vene uno messo in Alexandria di Zuam Griego con una lettera drezata a li proveditori, come inimici erano tutti in arme per volerse levar de Sace e andar a le Cassine, loco su quel di Monferà, dove se ritrovava el cardinal San Piero in Vincula.
Item, che haveano abandonato il Bosco e Fregaruol. Et el signor Galeazo, con alcuni cavali lizieri, in quella matina cavalchoe per fornir li dicti lochi si erano stati abandonati, et poi la sera vene nova che inimici erano andati a uno castello chiamato Bergamasco, loco duchesco verso Monferà di pocha tamen importantia, nel qual era pocha gente, et che il Bosco, Fregarol e Sace e la Spina e tutti altri lochi erano ancora forniti per inimici di fantarie. Siché, el signor Galeazo ritornoe in Alexandria. El conte di Cajazo andò al Bosco, dimandando si se volevano render senza aspectar colpo di artelaria. Li fo risposto che quello e tutti i altri erano a requisition dil re di Franza, e che non perdesse tempo. Unde si partì et ritornò in Alexandria, e lhoro cridono Franza, Franza.
Item, che la gente nostra era molto gajarda, per la venuta dil conte di Petigliano più inanimata, et li pareva una hora mille di andar a trovar il campo nemico, et che de vituarie ne havevano assai, solum di strami che non se ne trovava di andar a sacomanarlo, e bisognava comprarlo, e valeva molto caro.
Item, come in quel zorno de 18 erano arivati de lì el resto de li stratioti, venivano di Ravena mandati per la Signoria nostra.
[1497 02 20]
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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