Item, fo in consulto col capitano di l'armata yspano et oratori zercha a far armata contra la dicta francese, et quel capitano volea pur armar una nave grossa zenoese. Et per quanto haveano da Marseja di 11, che dicte barze haviano abuto licentia dal re di andar in corso, et che de lì si armava in Provenza 6 galie, 3 di le qual erano zà armate, con una barza ditta la Luisa, con 2 altre barze. E volevano andar verso Valenza, per le galie nostre di Barbaria et per la nave Grimalda zenoese che in spiaza di Valenza si ritrovava per merchadantie. Et perché zenoesi haveano in hordine in porto 2 nave grosse, videlicet la Bozuola e la Fornara, le qual doveano [524] andar in Cathelogna, fo ordinato di metter 200 homeni per una, et insieme con le barze 10 et 2 barzoti e galie 10, zoè 4 nostre, 4 dil re et 2 dil gobo Justiniano genoese, et andar fino in Provenza contra la ditta armata che era per ussir et passar in Sardegna, et veder di trovar quelle 5 barze havia fatto tal danno a Portovenere, et poi le ditte 2 nave zenoese poteva andar al lhoro viazo. Et li 200 homeni fo ordinato di pagarli per terzo, una parte el re di Napoli, una parte la Signoria nostra, et una parte Milano. Et perché il comissario dil ducha non volse asentir a ditta spexa senza haver la volontà dil suo signor, domino Agustino Adorno governador di Zenoa promesse lui la ditta quantità, non volendo pagar il preffato ducha de Milano. Et cussì feno provisione conzando le galie: et scrivea come di brieve, col nome di Christo anderiano a ditta impresa; ma non andoe, come dirò di sotto.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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