Et li 2 primi arsili, fo ordinato andasse a Taranto a levar alcuni cavalli dovea esser comprati per la Signoria nostra in reame, et condurli de qui, et uno a levar li cavali dil conte Zorzi Zernovich erano a Zara per numero 100, et tragetarli propinquo a Ravena dove esso conte si ritrovava, poi dovesseno andar a levar ditti stratioti.
Andrea Loredam capitano di le nave armade, a dì 2 ditto, compite di dar danari a tutti li homeni di la sua barza nuova per num.° 450, munitissima di artellarie di ogni sorta, boche zercha 400, maxime alcune bombarde grosse et certe passavolante novamente butate, fornita etiam di vituarie in gran quantità, et era di botte 2800. Et partì a dì 18 april, come dirò al loco suo. Ancora in questo zorno, l'altra nave di botte 1800 patron Daniel Pasqualigo, comencioe ad armar et ponersi in hordine, et tutte do si partino a un tempo di sora porto, come dirò poi.
[1497 03 03]A dì 3, fo grandissimo remor in collegio fatto per el principe nostro, perché si sapeva per le piaze le nuove di campo, et fo scrito a li proveditori non dovesse scriver lettere particular a' soi parenti, over altri, di nuove, justa la parte alias posta nel consejo di X. Questo fu fatto perché, non essendo reussita la trieva che fo divulgato, fo mal averne parlato per le piaze, per la qual cossa, più non si parlava per alcuni zorni chome si faceva per avanti.
A dì ditto, gionse in questa terra alcuni francesi che erano stati in Taranto, i qualli se haveano acordati con il re don Fedrico et consignato le forteze in man di don Cesaro di Aragona, al qual effecto Zorzi Francho secretario nostro fo mandato, et li fo promesso nomine veneto lì a Taranto, oltra le altre cosse, di farli passar libere in Franza.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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