Al qual el principe li mostrò bona ciera, et lo invidoe a disnar con lui con li altri oratori. Tamen, non li devano expeditione né danari, perché el signor non li meritava. Adeo, si partite malcontento, et iterum ritornoe a dimandar misericordia, che erano grami di quello haveano facto; et pur la Signoria poco se curava, et erano contenti lassarlo, poiché cussì havia voluto. In Faenza fu fatto la descritione de li formenti, et non ne erano, né sapevano che farsi. La qual terra di Faenza è mia 20 di Ravena: et in questo dollor si stavano.
Da Corfù, vene lettere di Marchiò Trivixan capitano zeneral nostro di 10 fevrer. Come si levava et andava a Modon per far li stratioti justa i mandati, havendo ricevuto li danari, et che si ritrovava con galie 4 armate in tutto, zoè esso capitano, Hironimo Contarini proveditor di l'armata et solum do altri soracomiti, et che volendo la Signoria armar, a hora era il tempo. Tamen, non fu armato perché non era di bisogno, né alcuna movesta facesse il Turcho di armata se intendeva con verità. Et è da saper che, a dì 4 marzo, per collegio fo dato licentia a Antonio Loredam soracomito, stato in armata mexi 32, che lui potesse vegnir in questa terra a ripatriar, ma non disarmar la sua galia benché fusse vechia; ma suo fratello Jacomo, stato più volte patron di galie grosse et exercitato in mar, fratello etiam di Andrea andava capitano di la barza, dovesse andar in loco suo. Et cussì dicto Jacomo si partì et andò in Istria a montar su la galia, et Antonio ritornoe a dì ... ditto.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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