Da Roma, vene lettere di 24 fevrer, come vidi una latina et il sumario sarà qui posto. Chome ivi erano el conte Zuam Piero di Gonzaga et el conte Nicolò da Gambara, et di brieve doveano ritornar in la patria. El qual conte Zuam Piero era stato preson de' Orsini; ma che mediante Andrea di Landriano capitano di zente d'arme era stà liberato. Et che Vitelozo Vitelli con li soi era venuto verso Siena, et che uno comissario dil papa chiamato Greco havia esso Vitelozo acompagnato fino al castello di San Chirico, et havia referito haver visto il suo exercito acamparsi atorno el ditto castello, et li havia dato do bataglie a le mure. El qual exercito era 8000 homeni tra a piedi et a cavalo, et che sperava di zorno in zorno augumentarlo per le zente che senza alcum premio per lo guadagno vegneriano, et che poi ditto castello fo dato in preda a li soldati. Et el ditto Vitelozo esser andato con il campo a [539] Montepulzano, et che la fama di esso Vitelozo era grande in quelle parte.
Item, che don Consalvo Ferando capitano de spagniuli, a dì 19 dil mexe di fevrer era intrato in Roma con 600 cavali et zercha 1000 fanti, chome era divulgato, et che erano malissimo armati, et ut ille inquit: qui quidem vestibus et armis ita leves imo nudi incedunt, ut hostibus lucrum ex his sperare non liceat. Et che, a dì 23 ditto, haveano posto le zente pontificie el campo a Hostia terra dil Vincula, et che quel custode per il re di Franza era di bon animo, et la terra ben munita. Et ditta impresa fo data solum ai spagnoli, et che li soldati italiani l'haveano abuto mal, et desideravano fusseno roti ditti spagnoli, et che non havesseno honor, perché etiam erano con verità malissimo armati.
| |
I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
|
|
Roma Zuam Piero Gonzaga Nicolò Gambara Zuam Piero Orsini Andrea Landriano Vitelozo Vitelli Siena Greco Vitelozo San Chirico Vitelozo Montepulzano Vitelozo Consalvo Ferando Roma Hostia Vincula Franza
|