Et cussì fo facto che in quella nocte se aviasse 900 fanti italiani, e la matina sequente per tempo se aviaseno 1300 alemani, apresso 200 cavali di balestrieri a cavalo, et cavali lizieri et 200 boni stratioti. Erano etiam aviate le fantarie dil Adorno et Fiescho che erano a Seravale, et speravano il zorno sequente zonzeriano a Zenoa.
Item, che li fanti alemani 900 de dicti Adorno et Fiescho non se volevano levar di Seravale se non haveano la lhoro paga, la qual cossa fu di gran molestia, perché erano bella zente. Et acciò non restasseno di andar, non havendo domino Galeazo tanti danari li potesse far levar, li imprestono ducati 1700 con promissione di restituirli fin doi zorni, et dicti danari erano quelli di le gente d'arme nostre. Pur essi proveditori li deteno a fin di bene, acciò per questo non si restasse.
Item, che il conte di Cajazo, con le zente d'arme sue, era stato il primo che si partite da Seravale per andar a Zenoa, et che speravano, se inimici se condurano a Zenoa o a Saona, lasserano dil pello etc.
Lettera di domino Thadeo di la Motella, data in [545] Alexandria a dì 3. Come in quella matina, andando el signor conte di Petigliano, el signor misier Galeazo et lui per veder quelli alozamenti per farse inanzi, vene uno suo messo, qual venia da Turino et da Turino in Aste in compagnia con monsignor lo grande scudier di Franza, et dice che ha menato con lui cavali 40 et non altra zente, et che, venendo con el ditto, dicevano li francesi era venuto per far comandamento a le zente d'arme tutte che dovesseno obedir misier Johanne Jacobo di Traulzi et lo cardinal San Piero in Vincula, et andare là dove vorà lui, cussì quelli da cavalo come quelli da piede.
| |
I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
|
|
Adorno Fiescho Seravale Zenoa Adorno Fiescho Seravale Galeazo Cajazo Seravale Zenoa Zenoa Saona Thadeo Motella Alexandria Petigliano Galeazo Turino Turino Aste Franza Johanne Jacobo Traulzi San Piero Vincula
|