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      Tandem rimase a don Consalvo, et quello lassoe senza farli alcun danno.
     
      Item, che esso pontifice voleva metter et messe li dacii a Ostia ducati 15 milia, come era a tempo de' francesi. Oltra di questo, come era adatato et concluso la liberatione dil ducha di Urbino di le man de' Orsini, zoè riscatato con ducati 40 milia di taja da esser pagati per esso ducha, zoè ducati 20 milia de presente, el resto in termene di tanti anni, con bona piezaria in Roma, la qual, come intisi, suo barba domino Octaviano de Ubaldinis li fece ditta segurtà, et si volse ussir di Brazano, convene dar li ducati 20 milia. Unde, per questo messe certa angaria a li soi populi, et quelli, per esser fidelissimi a lhoro signor, libentissime le pagò, et esso ducha vene a Roma in caxa dil cardinal Orsino, et poi andoe al suo stato, havendo assà patito contra ragione.
     
      In questi giorni, ritornò in questa terra Nicolò Corner stato soracomito, el qual, volendo vegnir a levar Andrea Zanchani et condurlo a Taranto, al Sasno, hessendo lui in terra, la sua galia si rompete; unde, con licentia di la Signoria, al presente è ritornato.
     
      Havendo, ne li zorni passati, zà fa zercha un mexe, uno Castracan de' Castracani tolto uno castello al prefetto di Sinigaja situado sopra uno monte et fortissimo chiamato Montelion, al presente la prefectessa, sorela dil ducha Guido de Urbino suo fratello, andò a recuperar ditto castello, el qual tandem abuto, et preso ditto Castracane, crudelissimamente lo fé morir, et uno suo fratello menoe a Sinigaja, et quello è in presone.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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