Item, come poi, per uno ragazo zonto in quella sera de 19 ditto a Sace, di Frachasso, el qual rimase amalato in Spin, se intese come, hessendo ivi rimaso per non haver cavalo et non poteva caminar a piedi, si racomandò al patron di la caxa dove alozava. Et che, a dì 18, a hore 4 di notte, li [566] francesi che vegniva zoso di la montagna intrò in la terra de Spin, la qual fo lassata aperta perché li quatro quinti de li homeni erano insiti et parte di le femine, et che ne l'intrar fezeno gran rumor cridando Franza, Franza et Valperga, Valperga, perché con lhoro era uno capitano chiamato misier Zorzi da Valperga, ch'è dil paese di Savoia. Et che intravano in le caxe ad alozar chi in qua chi in là, al mejo potevano essendo zente assai, et che il patron dove lui alozava lo vestite da femina, che per esser basso parea fusse femina. Et che intrando francesi in le case, li homeni e femene li riceveva volentiera fazandoli festa, dicendo "Siati li ben venuti li miei signori. Vui havete fato ben a venirne a defender dai lombardi". Et che francesi dimandavano: "Che ve hanno fatto lhoro?" Et che per paura diceano: "Li lombardi ne hanno voluto amazar et impichar perché si haveamo resi al re di Franza." Et questo dicea per scusarsi. Et lhoro diceano: "Per San Giam, se li azonzevimo qui, nos li tagliavamo tutti a piezi." Et li dimandavano quanti poteva esser li lombardi. Lhoro diceano cercha 2000. Et francesi dicea: "Nos son plus de 4000 pedonos et 500 gavau, e se li zonzevemo li mazavemo etc.
| |
I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
|
|
Sace Frachasso Spin Spin Franza Franza Valperga Valperga Zorzi Valperga Savoia Franza San Giam
|