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      Item, che erano contenti di intrarvi al tempo ordinato justa il voller dil pontifice et dil ducha de Milano. Et altre cosse fo scritto che dovesse tratar, le qual fo secrete, però non sarà scrite, et che vedesse si era da far do oratori over no, benché di ogni cossa la Signoria nostra e tutta la liga si fidava in le majestà di quelli signor regali catholici, ma per dar reputatione a la cossa. Et che arebeno volentiera inteso la conclusion di quella più presto per la via di Spagna che per la via di Lion, solicitando esso orator a expedir più frequentemente li corieri etc.
     
      Di campo di proveditori, di 26 ditto, data in Felizano. Come, hessendo l'exercito ritornato dil Castelazo in Alexandria a dì 25, et de lì poi partiti mia 9 fino a Felizano, e cavalchono per cative strade con assà aque et pioza. El qual loco era dil marchexe di Monferà, mia 8 lontano di Aste, dove si ritrovava el signor conte di Petigliano governador nostro e li altri signori, et ivi si alozono col campo. Et che in Aste se ritrovavano li capetanei inimici con le zente soe sparpagnate per quelli castelli vicini, et che tra lhoro capi era grandissima discordia.
     
      Lettera di ditti proveditori de 27. Come in quella notte haveano che a Monburselo, dove erano 800 [571] cavali de' inimici alozati per dubito de' nostri, si erano andati via. Unde, el ditto castello, senza andarli a campo, si dete a' nostri. Siché inimici erano con pocha reputation, et che aspetavano nostri le zente era in zenoese e Saona, le qual zonte fariano qual cossa, e speravano di bene.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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