Et acciò che in ogni tempo la verità sia quella dagi lode a questa opra, non havendo scripto di sopra il modo che pisani perseno el bastion di Ponte di Stagno, quivi sarà posto. Come, a dì 29 marzo per lettere di Zustignano Morexini proveditor nostro et di Francesco da la Zuecha secretario a Pisa, che a dì 23 fiorentini veneno la note con pioza et vento grandissimo a Ponte di Stagno, dove era uno bastion fatto per pisani. El qual loco è medio tra Ligurno e Fiorenza, et quello lo tolseno senza molta dificultà perché li custodi dormivano, et quasi inimici non forono sentiti. Et preseno tre contestabeli nostri che dentro erano. El qual bastion era di grandissima importantia perché obviava le vituarie andava a Fiorenza. Unde pisani molto si dolseno, et mandono a dir a l'orator suo existente in questa terra come quella terra era in extremis; non haveano vituarie, ni zente che la defendesse, et che stratioti non haveano voluto cavalchar a recuperarlo per non haver abuto le lhoro page. Per la qual cossa, a dì 30, fo pregadi et fatto bone provisione, chome ho scripto di sopra, et mandatoli ducati 10 milia, li quali tolseno dil deposito dil sal dil consejo di X per haverli quella matina. E voleano mandar Zuam Mato e Gorlino contestabeli nostri erano in campo con li 500 fanti, et etiam mandarli 500 cavali, et scrito a Zenoa et altrove li mandasseno vituarie; et nostri erano disposti di ajutarla.
[1497 03 30]A dì 30 ditto, se intese di una nave carga di formenti veniva de Sicilia patron Piero Brocheta, la qual nave era di Zuan dal Cortivo et li formenti di raxon di Beneto Zustignam, che era stà presa sora Cao Passera da una barza francese andava in corso.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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