Come in quella sera era zonto lì uno di capetanei borgognoni posti per lhoro ne la terra de Monbrexelle, il quale affermò che ozi, andando lui con 60 cavali di soi verso Agliam, se scontrarono con el baron de Breiva locotenente di monsignor di Foys in Aste, quale havia con sì fanti 300 et cavali 50. Furono a le mano, et amazarono 25 di lhoro et presi 30 e tutti malamente feriti et toltoli le insegne, et con questa vitoria tornoe a Mombrexelle. Furono etiam morti tutti do li capetanii de li fanti nimichi, uno todesco, l'altro guascon, et a' nostri non era stà facto danno alcuno, salvo morti 5 cavali, fra i qual è stato quel di esso capetanio borgognon, al qual misier Galeazo ne donoe uno altro. Et questo capitano era quello che combattè con el capitano scozese, come ho scripto di sopra. Il qual li proveditori li ordinoe che il zorno sequente dovesse far [584] uno altro arsalto, acciò inimici non si possino laudar, come haveano facto fino che erano stati cativi tempi.
Item, che in quel zorno il provedador di stratioti era andato alozar Anon, al qual haveano ordinato che, avanti dismontasse da cavalo, fecesse corer stratioti verso Aste. Deché, zonto a hore 22, 50 cavali de stratioti corseno pocho lontano di la terra, dove inimici se retraseno. Feceno 2 presoni francesi, et fu ferito uno di nostri cavali da una partesana. Et che non si potea a' inimici farli altro danno, salvo per la via de arsalti, perché non si atrovando de lì via altre zente cha le nostre, non li parevano di metterle nel pericolo.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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