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      Et se algun de le dicte parte, sia chi se voglii, facesse interpresa de facto sopra le lhor persone, o bene, i conservatori nominati per questa pace, soto i qualli se troverà coloro che haverano fato la dita impresa, li farà far prompta reparation et punition, come de infractori de pace.
      18.° Item, che in questa pace sono compresi li colligati de ciaschaduna de le parte, con li denominati, insieme con li lhor paexi, terre, signorie, [595] servitori e subditi i qualli vorano esser compresi et haverano fato dechiaration, videlicet quelli sarano denominati colligati, et chi haverano lo paexe, terre et signorie de qua dal mar, i monti et dentro lan (sic). Et sofferà la dita dechiaration serà fata per lettere patente de li diti nominati e collegati che li manderano ai principi, ne le qual serano inseridi in lettere de dechiaration, et advertirà, fra el dito tempo, el principe de l'altra parte. Et le dite dechiaration et doveri fati, cesserano tuti inicii e fomenti de guerre e hostilità a l'incontro dei diti colligati, loro paexi, terre, signori, servidori e subjecti.
      19.° Item, che per questa pace, è abolito generalmente le acostumanze de tuti i bandi et manchamenti per li servitori e subjecti de una parte et l'altra, in qualunche casi, crimini, delicti et offensione procedente da guerra, querele e partialità che se potria imputar a i dicti servitori e subjecti, videlicet che 'l re, de sua plena potentia et auctorità real fa a tutti i servitori e subditi, sì del paexe de Bergogna, come del paexe de qui, i quali hano tenuto la parte de un de i ditti signori re de' romani e monsignor l'archiducha, hessendo tutavolta del paexe et soto la potentia del re, plena et integra abolition; et per ogni caso comesso over perpetrado per li diti subditi e servidori havendo tenuta la parte dei diti signori re de' romani et archiducha, et havendo servito quelli ne le lhor guerre, ajutati et favoriti de consejo o altramente, in qualunche altra mainera se sia, dove possa haver offeso et peccato contra i ditti signori re christianissimo et loro, el re quieta et perdona tutte le offese et pene corporal et civil insieme, e tute pene judicate o imposte a' tempi passati silentio perpetuo sia messo, senza che 'l sia bisogno ai subditi o servidori insieme, over a parte, obtenir in particulari altra abolition over perdon; et chi da lhoro volesseno haver lettere in questa materia, li haverano senza alguna spesa.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





Bergogna