Et che in quel zorno haveano lettere de lì che in pochi giorni la fariano fortissima, la qual terra è dil ducha di Orliens; ma che la rocha ancora se teniva per francesi, et se non fusse questo levar di offese, l'haveriano abuta. El qual loco è de importantia per esser sul passo dil zenoese, e cussì posedendola fina hora, resterà al ducha di Milano.
[1497 04 18]A dì 18 detto vene lettere da Pisa di 12. Come pisani haveano reaquistato uno castello teniva fiorentini, et che erano molto ingajarditi per le vituarie e danari zonti, et che Zustignan Morexini proveditor et Francesco da la Zuecha haveano mandato uno pisano nel nostro campo a Felizano a dimandar [607] quello havesseno affar, o seguir la guerra o levar le offese. La qual rechiesta da' nostri fo biasemata, perché, vedendosi forti, doveano cerchar di aquistar, et non aspectar saper che abstinesono le arme quando erano volenterosi di far qualcossa.
[1497 04 18]A dì 18 april, marti da matina, Andrea Loredam capetanio di la barza, granda armada, hessendo su ditta barza col nome di Christo montado a dì 9, la qual era benissimo in hordine con homeni 450 suso et 400 boche et più di artellarie, et bombarde grosse da bombardar ogni gran terra le qual trazeno piere di peso di lire 150 l'una, et fornita di munitione et vituarie, bischoti in gran quantità, la qual era al sorzador, et molti andava a vederla per esser una di le belle cosse che in questi tempi né zà molti anni sia stato sul mar, et li oratori di la liga fo a vederla, et in questa matina, a dì 18, fé vella per andar in Istria.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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