Ancora fiorentini feno altre provisione optime per conservation di lhoro stato. Tamen, in quella terra era guerra, peste, fame et seditione tra lhoro. Et Piero di Medici havia pur qualche uno partesano in ditta terra, e tamen non seguite altra novità; imo ritornoe a Siena, chome ho scripto di sopra. Et fiorentini feno lhoro governadore di le zente d'arme general el conte Ranuzo di Marzano, era perhò stato a lhoro soldo tutto questo tempo. Tamen, li altri soi fratelli cassono tutti. Ancora tolseno a' lhoro stypendii uno fiol dil magnifico Johanne Bentivoy [614] chiamato Alexandro con homeni d'arme 50, et li promesseno dar ducati 5000 di provisione a l'anno. Et Hercules Bentivoy, chome ho scripto di sopra, zà alcuni mexi dal soldo di fiorentini si era partito et aconciatossi con senesi. Et in questi giorni, intendendo la trieva esser facta, come ho scripto, tra Spagna e Franza, fiorentini mandono subito uno lhoro oratore chiamato Nicolò dal Nero il qual dovesse esser a la dieta, over dove si consultava la pace finale, acciò di Pisa non fusse lassiato di fargela restituir, et scripto al vescovo Soderini di Voltera, era orator in Franza, etiam lui vi andasse. In loco dil ditto episcopo, dovevano mandar in Franza per oratore Piero Soderini fratello dil preffato vescovo. Oltra di questo, elexeno do oratori i qualli andar dovesseno honoratamente in Franza, poi a queste consultatione ritrovarsi, i qualli fonno Guido Anton Vispuzi et domino Cosma de' Pazi episcopo di Arezo, che dovea dir prima.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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