° 11 et 23 li tien fiorentini) et molto si racomandoe.
[1497 05 06]A dì 6, Marco Dandolo doctor et cavalier, stato orator a Milano, ritornoe per Po in questa terra, et referite, prima in collegio, poi a dì 11 nel consejo di pregadi la sua legatione, la qual fo molto laudata, et maxime zercha la conditione et qualità di quel ducha. Concludeva che haveva assà danari, et continue ne andava asunando senza spexa.
[1497 05 05]A dì 5 ditto, vene lettere, tanto desiate, di Spagna, di 12 zener fin 8 april. Tamen, niuna cossa da conto. Advisava dil concluder di la trieva. Mandoe li capitoli; et de alcuni coloquii abuti con quelli regali; et di le noze et cerimonie facte de lì per el vegnir di la principessa fiola dil re di romani et sorela dil archiducha di Bergogna a marito, chiamata madona Margarita, la qual alias fue promessa al re di Franza, come altre volte ho scripto. Et le lettere di ditte feste, sarano qui sotto poste.
Da Milano, si have lettere di Marco Lipomano orator nostro. Come a dì 4 el conte di Petigliano, con li nostri proveditori, erano intrati in Milano, honorati assai dal ducha, fatoli le spexe et andatoli incontra. Et che, a dì 6, se partino venendo di longo a Brexa. Et questo instesso se intese per lettere di essi proveditori, siché tutto il campo prestissimo fo disciolto. Et zonti a Brexa, el conte di Petigliano andato a Gedi, et li proveditori veneno di longo.
Queste fono le cerimonie fate a la princepessa venuta in Spagna, fate a dì ... marzo 1497.
Del modo che lo signor re andò a l'inscontro de la signora princessa, a' 10 dil presente mexe di marzo.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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