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      Et a dė 5, partė di questa terra esso Hanibal con il fratello, et a Bologna ritornoe. Rimase domino Carlo de Ingratis a solicitar la expeditione di la ferma. Demum partė, et lassoe secretario di essi Bentivoy uno chiamato domino Jacomo dal Gambaro. Et č da saper che ancora Antonio Vincivera si ritrovava nostro secretario a Bologna, et č zā pių di anni do che ivi si ritrova.
     
      In questi giorni, vene etiam in questa terra con uno gripo uno ambasador dil Signor turcho. Andava al re di romani, et era vestito a la grecha. Havia 12 grechi con lui. Questo alozō a San Moysč a cha Barozi, et li fo fato le spexe per la Signoria. Fue in collegio, et disse come andava orator al re di romani per tratar alcune cosse dil suo Signor, et che quello era in bona paxe con la Signoria nostra, et la mandava salutando et oferirsi. Questo era stato alias qui per il Turcho ambasciadore, et stete zercha 15 zorni in questa terra, poi in Elemagna andoe.
     
      Di Savoia. Vene lettere di Marco Zorzi orator nostro, el qual dimandava licentia di ritornar a Bergamo al suo capitaneato. Et che 'l ducha voleva andar a Lion causa visitandi regis, el qual re ivi si ritrovava con la moglie su zostre et piaceri.
     
      Da Milan, lettere di Marco Lippomano orator nostro. Come el signor ducha solicitava nostri a elexer oratori in Spagna, et che si pratichava di noze, perhoché esso ducha si volea maritar, et havia [642] praticha con alcune francese, tra le qual una fia dil ducha di Barbon. Et che zercha questa materia le pratiche andavano atorno.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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