Et cussì have il formento. Or al presente, in ditte terre è nasuto una sorte di formento molto vario degli altri. Prima, la spiga era bella et longa et in cima havia alcuni grani di formento; poi era a modo di cagature di sorzi, zoè negri; et rompendo si trovava una cossa biancha simile a bombaso. La qual cossa, per esser miracolosa, et ut ita dicam zamai più non veduta, ditto formento fo portato a Padoa, zoè le spige, et altrove, acciò tutti vedesse come Idio mostrava questo miracolo contra zudei.
Da Roma, a dì 24, vene lettere di l'orator nostro, date a dì 20. Come, a dì 19, era stà concistorio, nel qual era stato cardinali, che erano tutti che in Roma si ritrovava, et manchava solum el cardinal Ascanio vice canzelier. Nel qual etiam el pontifice volse vi stesse li oratori di la liga, Spagna, Napoli, la Signoria, et Milan. Et che li cardinali, a uno a uno, si andono a doler col pontifice di la morte dil fiol ducha di Gandia, et che poi esso pontifice parloe in questa forma: "L'è morto el ducha di Gandia. La cui morte n'è stata di grandissimo despiacer, et più gran dollor di questo non semo per haver, perché l'amavemo summamente, et non stimemo più ni el papato ni niuna altra cossa, imo, si havessamo sette papati, tutti li daressemo per recuperar la vita dil prefatto ducha. La qual cossa Idio l'ha fatto forsi per qualche nostro pechado, et non che lui meritasse cussì atroce morte; né sapendo chi l'habi amazato et butato nel Tevere. L'è stà divulgato l'habbi fato amazar el signor di Pexaro: ne semo certi non esser vero.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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