Ancora in ditto consejo di pregadi, fo dato la condute dil Chieregato, che a Pisa morite, et di più 20 cavalli, che suma in tutto 100 cavali, a Zuam Diedo patricio nostro, el qual era capo di squadra dil conte di Petiano, et havia 15 curaze, et in questa impresa sul milanese benissimo si havia portato, chome testifichoe Andrea Zanchani che era tunc proveditor in campo, et al presente savio di terra ferma. Adeo, tutto il collegio fo di opinione di darli 100 cavalli al preditto Zuam Diedo, poiché volleva atender a l'arte militar. Et fo dato principio a questo modo di dar conduta a' nostri zenthilomeni. Et benché do altri ne sii che habbi condute di cavali 80 per uno, zoè Alvixe Valaresso et Zuam Gradenigo, et che sono strenui condutieri, tamen questi do erano in exilio di questa terra, et perhò fo ben facto a darli conduta perché erano huomini (come sono al presente) molto valorosi, et ad operarsi a servicii nostri optimi et disposti. Or a dì 8, la matina, esso Zuam Diedo in habito forestier, vestito a la solda, accompagnato da molti zenthilomeni soi parenti, fue a la Signoria a [676] ringraciarla di la conduta, et a dì ... si partì et a Pisa andoe, cussì come era stà preso che immediate andar dovesse al governo di quella conduta Chieregata, che de lì si ritrovava, come ho scripto.
In questi giorni, vene in questa terra uno certo Zuane Mercurio da Corezo, con la moglie, do putine et tre figliuoli, tra li qual uno figlio di mexi 5 portato in brazo di la bayla, tutti 7 vestiti di sacho, con una cana, et in capo, a modo di una zoja di fassine, pareva et simile a la corona di spine, con una croce rossa di pano sopra la ditta, schalzi, et al collo cadene assà grosse, maxime lui, a modo di coladina.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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