Et cussì stavano fermi, hora a San Marcho et hora a Rialto, et in mano tutti haveano scudelini di legno per tuor elimosina. Et esso Zuane, con la barba, haveva uno carnier da' lai, et a chi dava elemosina a lhoro li dava certe oration in scriptis, il titolo di le qual sarà qui sottoposte; ma, per esser longe, non scriverò el resto. Et lui diceva: "Misericordia consequamur, et Deo et gratia humiliamus in auxilio oportuno." Se niun dimandava chi era, alcuni famegli, numero tre, che con lui havia, diceva era uno di signori da Corezo che havia fatto voto di andar cussì uno anno, et che 'l pontifice havia dispensà che non andasse se non 6 mexi. Et a questo modo catava assà danari per elemosina. La qual cossa pareva di novo a molti a veder questo; sì perché la moglie era bella et li figlioli delicati; si etiam perché credevano fusse vero di signori da Corezo; ma io intisi la verità, come era bastardo di uno di signori da Corezo, el qual andava cussì, et molto tempo era andato a questo modo per il mondo. Era stato in Hungaria, da l'imperator, a Roma et quasi per tutta Italia, et havia assà danari guadagnato a questo modo, et che alias introe in Roma su uno aseno con 12 vestiti a questo modo driedo, che tutta Roma li era driedo, et andoe dal pontifice. Et è doctissimo. Ha tutta la sacra scriptura a mente, et che tandem, el pontifice lo fece mandar via di Roma.
Item, che a Milano el ducha di Milan li voleva far dar di provisione duc. 150 a l'anno et che non andasse vagando per il mondo a quelli soi corigiensi, et lui non ha voluto, perché etiam tien qualche caractere di meninconia.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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