Et quelli che faceva il contrabando, zoè che il portava, li fusse cavato un ochio, et altre streture, come apar in la parte. La qual fo publicata su le scale, juxta il solito. Et questo fo facto acciò non si facesse più contrabandi, che molti si faceva, et li dacii deteriorava.
[1497 08 23]A dì 23 ditto, ritornò in questa terra Zuam Pietro Stella stato secretario nostro al re di romani mexi 28, sì prima con Zacaria Contarini et Beneto Trivixam quando fo facto la trieva; poi rimase con Zacaria Contarini, demum, andato Francesco Foscari, etiam con lui restoe, et el Foscari ritornato, rimase sollo apresso esso re et de Italia con il re preditto ritornoe in Elemagna; et essendo andato al presente Zorzi Pixani orator ivi, esso Stella, con licentia di la Signoria nostra, ritornoe. Referisse: la cesarea majestà esser a Yspruch con la moglie, la qual perhò à quasi tuta la sua corte todescha, et non, come prima havia, de milanesi. Et si divulgava era graveda. Che il re atendeva più a caze che 'l facesse mai. Et in la materia di Goricia, che fo tratata con li soi consejeri. El re havia dato bone parole, et che chiaro se dimostrava era feudo dil patriarcha di Aquileja et per consequente di la Signoria nostra, et che 'l voleva [736] mandar in questa terra uno suo ambasador, el qual perhò ancora non lo havea electo.
Item, che apresso soa majestà è questi oratori: lo episcopo di Concordia legato apostolico, domino Francesco de Montibus orator neapolitano, domino Georgio Pixani orator nostro, et domino Sancto Brascha orator milanese.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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