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      El qual ponte potrasse metere e rimetere al dispeto de' nimici.
     
      Item, voleva far una centura non grande, la qual se potrà cingere chi si voglia e butarsi ne l'aqua non potrà andar al fondo da la centura in suso, e porà portar seco ogni peso in spala.
     
      Item, far una scalla de passa 16 in 20, la qual se potrà portar in uno capelo, e potrasse atacharla a che edificio se vorà, senza lanza, e cussì destachare.
     
      Item, far che ogni homo armato andarà sopra una lanza a mezo e in zima, come a lui piacerà, e potrà combatere come fusse in terra.
     
      Item, far uno focho da conciare uno passo dove havesse a venire li nimici, che con una sagita da stare lonzi quanto poterà tirare una balestra, se ge farà apizare el focho che durerà uno quarto de ora.
     
      Seguita altre nuove.
     
      Di la venuta dil re di Franza in Italia, pur se ne parlava, et come vidi una lettera particular, come el re vegneria con 35 milia combatenti, tra li qual 20 milia sguizari. Et in questi zorni, el signor Constantin Cominato mandò suo messo al ducha di Milan con lettere di credenza, et li fece dir come el re veniva in Italia. Et il ducha saltò in colora, e chiamò li ambasadori, e disse: "Costui me vol far paura." E voltosse al nostro orator, e disse: "Magnifico ambasador, scriveti a la illustrissima Signoria che meta in hordine le zente sue, che le nostre meteremo presto a cavalo, che con el foco e fero se vadi a destruzer questi tiraneli." Et infuriado, mostrò passion, dicendo: "Non dovemo saper si 'l roy dè venir o no, si 'l signor Constantin non gel manda a dir.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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