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      Pareva vollesse meterlo a soldo di la liga. Scrive etiam di l'orator francese venuto ivi et andato con il nodaro bolognese a Ferara a protestar, chome ho dicto. Dimandava dicti Bentivoy danari per la conduta dil padre e dil fiol, i qualli da la Signoria li ebbe; ma non di Milano.
     
      Item, che fiorentini havevano posto a l'incanto le robe de li rebelli sopra nominati, ma non haveano trovato chi li oferisse precio alcuno.
     
      Di Roma. Lettere di Nicolò Michiel doctor et cavalier, orator nostro. Primo. Quanto a quel era divulgato che 'l re di Franza con li regali di Spagna erano d'acordo, che il pontifice non il credeva etc. Dil cardinal Valenza, nulla altro di quello scrisse, la qual cossa l'orator havia inteso dal cardinal de Lisbona.
     
      [796] Item, come el cardinal Ascanio, a dì ... era partito di Roma con la sua famiglia, per vegnir ut dicitur, ad compir uno suo voto a Santa Maria di Loreto. Tamen, si credeva volesse andar a Milano. Etiam il cardinal San Zorzi andoe a Loreto. In questi giorni, a Viterbo era seguito alcuni rumori, et intrato dentro il signor ... et fato di molti danni. Tamen, pareva el pontifice non facesse alcuna provisione. Le lettere di Roma erano di 22 de l'instante, et qui zonte a dì 28.
     
      Da Napoli. Lettere di Marin Zorzi doctor, orator nostro. Chome quel regno era in gran pericolo, per esser quasi tutti li baroni fati nimici di questo re don Fedrigo, el qual re era povero, et non havea solum, ducati 300 milia d'intrada, che prima Ferdinando vechio ne havia ducati 700 milia.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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