Oltra di questo, a la fine di questo mexe, fo decreto etiam di mandarli oltra questi presidii 150 stratioti nuovi, oltra ancora quelli erano in Pisa, acciò fiorentini non si pensaseno mai che nostri abandoneria quella impresa, per voler la stagi in libertà. Ma è da saper, che li anguilareschi non volseno andar, et per la Signoria fo mandato Annibal di Docea, fo fiol di Antonazo, con cavalli ...
A Fiorenza, in questo tempo, fono retenuti alcuni citadini pur per la cossa vechia, zoè, Philippo di l'Antella, et altri erano absentati, videlicet: Piero Atamani cavalier, Piero Redolfi, Butti de' Medici et alcuni altri, li qualli sarano nominati di soto. Et cussì tra lhoro si ruinavano. Et questi fonno mandati in exilio di Fiorenza per anni cinque confinati a' lhoro poderi etc. Frate Hironimo si stava pur in el suo monasterio. Non potendo predichar, lezeva le profecie di Ezechiel, et quelle explanava, et vi andava brigata, che era come si 'l predicasse.
Da Siena. El signor Antonio Maria di Sanseverino, come capitano de' senesi, introvi in Siena a dì 6 de l'instante. Con grande honor li foe dato el bastone. Et in questi zorni, acadete che fiorentini, videlicet alcune zente lhoro, volendo intrar in Montepulzano tenuto da' senesi, fono da li habitanti repulsi, et amazati da 150 in suso di dicte zente fiorentine. Et cussì senesi si ponevano in hordine per esser contra fiorentini, con li qual haveano molte e veterate discordie.
Da Roma. El cardinal Ascanio, vice cancelier, partido a dì primo di Roma, se ne andò a Loreto per adimpir uno suo voto, et poi ritornò a Roma.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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