Da Milam. El ducha fé far la mostra a le sue zente, et li dete danari. Et dicitur, che 'l mandò per avanti a dimandar el passo al signor Constantin a Monferà, et alozamenti per cavali 5000. El qual li rispose el re di Franza averlo pervenuto, et dimandato prima etc. Tamen, voleva esser italiano et non francese.
     
      [804] Di Savoia. Pocho scrivo, per non haver molta informatione dove el ducha se ritrova; ma non voglio restar di scriver, come per avanti fo fato uno adatamento per la liga con esso ducha, videlicet che la Signoria li dà et Milano scudi 10 milia per mitade et scudi 5000 el pontifice et il re di Napoli, o per dir meglio, li danno in tuto scudi 20 milia a l'anno, uno terzo la Signoria et uno terzo Milano, et l'altro terzo la mità li dà el pontifice et l'altra mità li dà el re di Napoli. Et questo per dani abuti su le sue terre quando li campi erano, et per fortifichar quelle. Et quello fé dicto adatamento, fo Mafio Pirola era secretario ivi dil ducha di Milano.
     
      Di Yspruch. Vene lettere di Zorzi Pisani doctor et cavalier orator nostro, chome haveano nel consejo dil re disputato la materia di Goricia, et dicto le raxon di la Signoria nostra. Et che la regia majestà si havea disciolto che ponesse in scriptis le raxon che la Signoria havea, perché, vedendo le scripture, meglio poria judichar. Et cussì per la Signoria nostra fo mandato sier Zuam Campezo et Antonio Francesco di Doctori jurisconsulti lezevano publice a Padoa, et fo imposto dovesseno, insieme con li savii far el conseglio, poner le raxon nostre in scriptis, et quelle mandarle a la majestà regia.