[1497 11 22]A dì 22 ditto, el ducha di Pomaria, nominato di sopra, el qual è di statura bel'homo, fece dir ne la chiesia di San Marcho l'oficio di morti, con una solenne messa in canto, per l'anima di uno baron suo compagno morto in questo viazo di Jerusalem combatendo con turchi, videlicet domino Christoforo Polensis. Et poi compito l'oficio, andoe con molti zentilhomini che li feva compagnia a l'audientia da [822] la Signoria. Et recevuto dal principe con gran festa, stete assai, et poi el principe lo acompagnò di sotto fino a la scala di piera. Et in questo zorno, domino Marco Malipiero, venuto con lui, comendador di Cypri, li dete uno disnar di 40 man di bandison, e a ogni man mutava foza e aparati di taola. Et erano solum undici a taola. Et prima che si sentasseno, dete tre collaciom in piedi di diverse sorte. Et steteno a taola da hore 19 fino hore 3 di note. Costò dito pasto ducati 180. Questo ducha ha il suo paese vicino a la Dacia, et è di natione quasi gotto. Va perhò vestito a la elemana. Era como pelegrino, con una grossa colladena. Et poi che stete zorni ... in questa terra, si partite et andoe a Roma. Et dicitur, ha conduto domino Piero Francesco da Ravena doctor et cavalier che lese in raxon canoniche a Padoa, chiamato da la Memoria, ch'el vada con lui nel suo paexe a lezer in quel studio, el lo vol far richo et darli una letura. Li ha donato per primo ducati 100, et ducati 25 da comprar do cavalli, aciò el sia in hordine quando el torni da Roma ad andar con lui.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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