Et a questo modo passano le cosse di Spagna. Resta di linea regia, oltre il re, don Enrico infante de Aragon, che fo fiol di don Enrico fo fratello dil padre di questo re di Spagna, che vien a esser zerman cusino, et è viceré dil regno [835] di Ragom, et fa la residentia a Valenza. Ancora il re ha uno fiol bastardo, il qual è prete et è arzivescovo di Saragosa, chiamato don Johanne.
Da Pixa. Vene letere, a dì 22 ditto, di 15, Come in quelli zorni fiorentini haveano scorso la notte in la valle de Calci che teniva pisani, per brusarla e sacomanarla; ma non poteno far nulla, perché nostri fono aveduti et advisati per le spie come el conte Ranuzo di Marzano governator di le zente de' fiorentini volea brusar Cassina loco di pisani, custodito da' nostri. Et cussì i nimici, venuti in la valle de Calci, ch'è mia 6 lontan di Pisa, Zuan Paulo Gradenigo proveditor et Marco da Martinengo governador nostro a quella impresa, con le altre zente di la Signoria et molti pisani, ussiteno fuora armati per voler far fatti d'arme con inimici. I quali se ne fugiteno per li monti; pur fu apizata certa baruffa, et fo feriti assai di ballestrieri a cavallo de' fiorentini, et etiam qualche uno de' nostri fo feriti, ma pochi. Et nostri prese cinque homini d'arme dil conte Ranuzo, et fiorentini preseno uno nostro contestabele de 100 fanti chiamato Pim da Bergamo, et quello menono in Fiorenza, el qual volse andar troppo avanti con pocho seguito.
È stà ferito etiam Franco dil Borgo contestabele nostro in uno brazo con uno schiopeto, et amazato il cavalo sotto a Thodaro dal Borgo fo arlievo di Andrea dil Borgo.
| |
I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
|
|
Spagna Enrico Aragon Enrico Spagna Ragom Valenza Saragosa Johanne Pixa Calci Ranuzo Marzano Cassina Calci Pisa Zuan Paulo Gradenigo Marco Martinengo Signoria Ranuzo Pim Bergamo Fiorenza Franco Borgo Thodaro Borgo Andrea Borgo
|