E il ducha, parendoli haver fato sua [844] vendeta, andava aliegro per Roma. Fo admonito dal papa andasse riguardoso etc. Questo fio fo de una pelizera a Mantoa.
Noto. Il re Fedrico, donò a questo ducha Benivento, Teracina e Pontecorvo.
Item, fo dito esso ducha usava con sua sorella madona Lucretia, fia di un'altra mare, moglie dil signor di Pexaro.
Item, a li 6 cardinali electi a riformar la Chiesia, fono azonti 2 auditori di rota, Felino et Perera.
Item, diti 6 cardinali, poi stati in consulto, propose al papa sei cose da proveder, videlicet:
1.a che li cardinali habino beneficii solo per ducati 6000;
2.a che li cardinali habino solo un vescoado, e chi ne ha più quello renoncii in man dil papa;
3.a che non si dagi beneficii per symonia; ma solum si pagi la pura (a)nata;
4.a che i beneficii vachanti se daga dignioribus, proprio motu papae;
5.a che non si fazi expectativa alcuna, e quelle son fate siano rivocate;
6.a che a soldo di la Chiesia si habia homeni d'arme 500 et 4000 pedoni forestieri, e niun romano.
Nota. Quando fo casso il marchexe di Mantoa, balotà in pregadi poi tratà nel consejo di X, have 120 di sì, 30 di no. E il doxe non era, ni etiam fu nel consejo di X quando fu casso.
Item, il doxe non veniva più a gran consejo. E nota. Di 8 zugno in qua, li fo suspeso il suo pagamento a le camere. Fo comemorado quando el lassò el Bastardo di Barbom senza licentia, e quando l'andò dal roy senza licentia di proveditori di campo.
[1497 07 17]A dì 17 lujo, si ave il Signor turco fa edificar con sollecitudine un castello sopra i confini di Zara verso Tenina, ai confini di Laurana nostro loco, e lo fa inexpugnabile.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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