Era 25 tra ronchoni e partesane, zanete e spontoni e le sue rodele e targete. Le qual arme fo causa di varentar la vita a 50 persone, perché, quando un galioto era ferido et meteva zoso, e l'altro toleva la rodela suso et feva difesa. I pelegrini, in loco di curazine se metevano i strapontini indoso, fazendo uno buso in mezo come zorne, per asegurarse di le freze. La bataja durò 4 in 5 hore. Uno turco, dubitando la galia non fusse presa, si butò in mar e andò a le fuste di turchi, e quello fu causa di la salvation di dita galia. Era con turchi Beneto Barbeta christiam pedota. Il patrom ave libertà da' pelegrini di conzar con danari per ducati 10 milia, i quali erano in galia, e ancor fin 15 milia. Zonti in Candia, tutti andono a la Madona di Miraculi. Tutta la terra li veneno a veder sul muolo. Turchi tretteno freze 11 milia in galia. Fo trovato in galia tal bombarda trata per turchi che volzea 4 palmi. Aligreto di Budua comito, con 30 altri fo morti, e di turchi morti 30 janizari.
Noto. Zonti qui, domino Marco Malipiero ferier vene con dita galia, donò al patrom ducati 500 e li pelegrini ducati 200.
[1497 10 04]A dì 4 octobrio, lettere di Soria 28 lujo. La peste feva gran processo. Moriva a Damasco 200 al zorno. Li mercanti andati a Menini e altrove fuora. El consolo sier Beneto Sanudo restò. Il piper dil soldam aspectavano, era zonto. Some 900 di specie a Gazara e per difeto di gambeli non vegnivano, i qual erano occupati in altro per le strade rote.
[1497 10 05]A dì 5, se intese per fiorentini che, a dì 5 avosto, partino da lo exercito dil re di Polana.
| |
I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
|
|
Beneto Barbeta Candia Madona Miraculi Budua Marco Malipiero Soria Damasco Menini Beneto Sanudo Gazara Polana
|