Et cussì fo la verità. Adoncha, per questa via prima se intese tal nova; ma ancora non si credeva che quelli regali di Spagna havesse fato tal cossa senza metervi il resto di la liga, sicome sempre ha ditto di far, et per esser quel re catholico. Et cussì si stava in expectatione che venisse lettere di Spagna, le qual molto dimorava a vegnir.
[1498 01 03]A dì 3 ditto, gionse in questa terra Jacomo Foscari, fo de sier Urbam, venuto per terra di ponente, per el qual fo verificata la nova dil naufragio dil romper di la nave Tiepola e compagni di botte 2800, di la qual era patron suo fratello Polo Foscari, come ho scripto di sopra, et homini 310 era suso et do zenthilomeni nobeli da pope, zoè ... Memo fo de sier Lodovico et ... Donado di sier Thomado. La qual nave, a dì 2 lujo era perida in mar de Lion, vicino a le seche de Sayn. Et referite come era certissimo questo naufragio per molti respeti. Primo: che dil mexe di zugno in qua nulla si haveva dove fusse capitata questa nave, zoè fino al suo partir d'Ingalterra; ma che si havea trovato uno arboro grosso si diceva era quello di la ditta nave.
Item, era venuti navilii a l'ixola di ogni banda, zoè di Bischaja, di Galicia, di Bertagna, di Portogal, di Scocia et altrove, et nulla sapevano dir, et dicevano non aver vista ditta nave da poi la si partite di Lisbona per tuor el parizo. Unde, si concludeva non era rota, ma era andata a fondi a piombin perché era molto carga e più dil dover, siché, a le seche de Saym era andata a fondi. Et se dita nave zonzeva a salvamento, vadagnava assai; ma Idio non ha voluto et tutti fono anegati.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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