Item, che fiorentini haveano fato retenir in palazo 25 citadini che non voleano pagar ducati 200 per uno, come fevano gli altri. Perché è da saper che, in questi giorni, fiorentini, deliberati di esser constanti et rehaver la lhoro cità de Pisa, terminono far bona summa de denari, et fono poste decime, zoè che ogniuno dovesse contribuir. Et non fu presa nel lhoro conseglio, unde pigliono uno altro modo, zoè elexeno 10 citadini li più richi, et quelli prestono a la republica ducati cinque milia per uno, et altri 200 citadini messeno taglia che dovesseno prestar ducati 200 per uno, che verebeno ad esser in tutto ducati 100 milia, con questa obligatione che li obligavano tutte le intrade di la loro republicha da poi finita la guerra, che dovesseno satisfar questo credito. Ancora, mandono uno orator a Roma al pontifice, licet in questo tempo vi fusse stato uno lhoro secretario chiamato Rizardo Bechi, quale procurava dal pontifice la restitutione di Pisa. Et chome dicto orator a Roma zonzerà, lezendo più avanti ne farò mentione.
A Verona gionse, a dì 17 di questo, Nicolò Foscarini capitanio di Verona, stato orator in Savoia a congratularsi di la creatione dil ducha novo. Et mandoe in scriptis la conditione di quel stato et molte altre cosse degne di relatione, sichome dovesse referir, et nel consejo di pregadi fono lecte. Conclusive, quel ducha è tutto francese. Et è da saper, che Zuam Piero Stella rimase ivi secretario nostro con Bertuzi Valier, et par che ivi a Turino sia uno capitanio dil re di Franza el qual sollecitava quel ducha dovesse andar di là da' monti, et cussì monsignor di Castelvechio; ma suo fratello dil ducha, chiamato monsignor Bastardo di Savoja, lo disconfortava, ita che dito capitanio di lì partite et andoe in Aste.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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