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      Et conzosiaché con el ducha suo padre era uno apontamento di darli per la liga scudi 20 milia a l'anno, sichome ho scripto di sopra, unde, in questi giorni, mandoe uno orator a Milam a dimandar che li fusse dato danari di quello el restava haver, minazando che 'l passarave di là da' monti, [859] lamentandosi molto dil papa et dil re di Napoli che non li observava la promessa. El cardinal veramente San Piero in Vincula, si stava lì in Piamonte a Chier a uno castello comprato per lui per scudi 20 milia da uno di quelli signoroti, chiamato ... vicino a Aste mia cinque. Et l'orator nostro andava a parlarli quando acadeva, et rimaneva la notte ivi alozato con sua reverendissima signoria, et persuadendolo volesse vegnir ad habitar in Italia, maxime si 'l acadesse alcuna cossa dil pontifice. Unde, pareva dicto cardinal non volesse vegnir, dicendo era tanti cardinali oltramontani che italiani; hora mai non haveva bona parte al papato; più perhò ivi voleva restar.
     
      Et per avisi de Franza, se intendeva il re esser ancora a Molines, dove era molti baroni, et che facea preparar alcune zostre per questo carlevar, et havia mandato a invitar tutta la baronia di Franza che dovesseno vegnir a questi piaceri in Ambosa. Haveva pur fantasia a vegnir in Italia; ma niun preparamento si faceva.
     
      Ancora, per avisi abuti dal conte di Pitiano governador di le zente nostre alozato in brexana a Gedi, come in questi giorni havia habuto relatione per uno huomo da bene servitor et messo di casa Ursina stato in Franza dal roy per haver danari per nome de' soi patroni per il lhoro servito, et tamen non ebbe alcun danaro, unde ritornò indriedo.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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