Item, dicto principe promicte, in questo mezo che consignerà dicto stato, non acceptarà soccorso che venisse, et sua majestà li promette non farli fare oltragio venendo, ma farli intimare se ne ritorne.
Item, che Volendo lo principe andare per mare, possa mandare per terra robe, homini et cavali salvi et sicuri, tanto soi come de quelli andarano con epso.
Item, lo signor re, remecte et fa indulto generale et particulare ad quelli che hanno servito dicto principe, etiam se havesseno commisso crimen lesae majestatis in primo, secundo et tertio capitulo, et così li concede ad la università de Diano.
Item, remecte similiter a li vaxalli, familiari, baroni, feudatarii et subfeudatarii de dicto principe.
Item, che tutti queli fo stati ad servire dicto principe, zoè armigeri et familiari, possano andare a stare ad casa loro, senza impazio o molestia alcuna.
Item, sua majestà promecte fare restituire ad tutti li sopradicti che so' stati a li servicii de dicto principe, et ad soi vaxalli, tutte robe fosseno state impetrate da altri, etiam che fossero pervenute ad tertias manus.
Item, dicta majestà promecte pagarli tutte le munitione et artigliarie, secundo saranno extimate [876] per li dicti ducha de Melfe, misier Joanne Antonio et misier Antonello, et così lo bestiame suo et de quelli andassero con epso; et non volendo, se la possano fare condure fora del regno fra termine di sei mesi, o venderle a loro piacere.
Item, che expediti li capituli, se togliano la offensa tanto a Diano, come a tutte le altre terre et lochi si teneno per ipso principe hinc inde.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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Volendo Diano Melfe Joanne Antonio Antonello Diano
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