Item, chome la licentia di ripatriar non era ancor zonta, et havia inteso la morte dil padre suo et di la madre etc.
[1498 02 15]A dì 15 ditto, zonseno in questa terra 2 ambasadori de' pisani, nominati Lucha di Lanti et Andrea Lanferduzi. Questo Lucha di Lanti, è fratello di Joanne di Lanti che sta in questa terra fermo per marchadante. Or questi veneno per dar cambio a l'altro lhoro orator domino Johanne de' Mariani, et a dì 18 andono a la Signoria a l'audientia, exponendo chome pisani ringratiavano di li socorsi dati a lhoro, et che sempre adoreriano el nome de' venitiani, pregando che non fusseno abandonati, perhoché quella terra pativa grandemente; et altre parole di questo tenor. Et in questa matina, Zuam di Mariani orator vechio tolse licentia da la Signoria et a Pisa andoe, perché in questa terra non li comportava l'ajere et stava amallato etc.
[1498 02 17]A dì 17 ditto, per una nave venuta di Soria patrom Piero Tarlado, si have lettere di 7 novembrio di Damascho, di Beneto Sanudo consolo nostro et di merchadanti, il sumario di la qual ponerò. Primo: chome, havendo otenuto il signor di Alepo dal soldam di esser signor di Damascho perché era zà zercha 2 anni morto il signor, se ne veniva verso Damascho, et il diodar grando, che era rebello dil soldam, li andò contra et si acordono insieme. Unde, mori di Damascho, dove era uno caschi dil soldam in governo, fece a quatro chadì di la fede atebetar ditto signor di Alepo, zoè terminar era rebello dil soldam per haver fato amicitia col diodar, et spazò 2 gambelli coradori al Cajero, i qualli non erano tornati.
| |
I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
|
|
Lucha Lanti Andrea Lanferduzi Lucha Lanti Joanne Lanti Johanne Mariani Signoria Zuam Mariani Signoria Pisa Soria Piero Tarlado Damascho Beneto Sanudo Alepo Damascho Damascho Damascho Alepo Cajero
|