Ancora, a dì 18, la dominicha, stando a messa in la Minerva, Julio Vitelesco da Corneto fo asaltato da questi Mancini, et fo ferito in la testa da uno passadore a morte, doy soi nepoti e uno famejo etiam feriti con ronche et partesane. Unde, el pontifice subito ge fece ruinar la caxa. Orsini mandoe in questa terra uno messo secreto pregando la Signoria nostra li voglia haver per recomandati, et cussì fo scrito in corte a Hironymo Donado doctor orator nostro, dovesse exortar el pontifice a sedar dicte discordie, et veder di pacifichar dicte parte, zoè tra Orsini et colonesi, Conti et Savelli.
[1498 02 26]A dì 26 ditto, si have da Milano certissimo, chome el ducha andava con bella comitiva di 1000 homini armati et 200 balestrieri a cavallo et fanti 500 a Zenoa, et voleva andar la prima setimana de Quaresema, et si faceva per questa andata gran preparamenti. Et zenoesi, per lettere di Marco Bevazam secretario nostro, fevano etiam gran aparati nel palazo per ricever esso ducha lhoro signor, et haveano catado 8000 ducati, i qualli voleano tutti spenderli per honorar la sua excellentia. Et scrisseno a Domenego Malipiero proveditor di l'armata nostra, era con 4 galie a Portovenere, pregando volesse vegnir in Zenoa in porto ad honorar dicto ducha. Et cussì li fo imposto per la Signoria nostra che dovesse andar.
Da Napoli. Il re era varito dal mal, pur si stava con le gote. Era zonto a Pozuol, et havia celerato la venuta di l'orator destinato a la Signoria nostra a stanciarvi quivi, in loco di Zuambattista Spinello stato assai in questa terra.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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