Siché presto anderano 2 galie sotil a trovar dicto proveditor, benché con grandissimo stento si arma galie quivi.
Item, fo preso di chiamar in collegio tutti li soracomiti electi: et quelli vorano andar, admonirli se metano in hordine; quelli non vorano, siano facto in loco lhoro. Et cussì fono chiamati.
Item, fo scrito per colegio a tutti rectori nostri da mar, che dovesseno haver bona custodia, et a Corfù che tenisse advisato continue se intendeva nulla di l'armata turchescha, et al capitanio di le nave Andrea Loredan et al patron Daniel Pasqualigo, erano in Sicilia, li fo scrito dovesseno venir in Levante. Et dicto proveditor, justa il decreto, montoe in galia; ma non potè partir per li tempi cattivi fino a dì 16 di notte, che fo il venere venendo il sabado. Et a dì ditto, nel consejo di pregadi, li fo dato la commissione chome dovesse andar a Corfù, al qual li fo dato ducati 1000, acciò l'armasse de li gripi et altro, intendando altro etc.
Ancora, in questi giorni, fo messo tre galie al viazo di Barbaria con uno viazo molto curto, adeo non stavano 5 over 6 mexi sul viazo, che prima stavano 11 mexi. Videlicet, li fo dato muda per tutto lujo, et che a mezo mazo si debbi partir di qui, con don a li patroni de ducati 3500 per uno de' danari de accressimenti et dil libro di Bernardin Spirom di 10 officii. Or fo do volte incantate dicte galie in Rialto, et non trovò patroni, et poi a dì 10 dicto, nel consejo di pregadi, li fo azonto altri ducati 500 [898] per uno di danari d'accressimenti, che vien ad esser ducati 12 milia, a ducati 4 milia per patron.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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