Item, per lettere di Zuam de Tabia, ch'è consolo nostro a Syo, drizate a domino Petro Dolfin da San Canzian, vidi, date a dì 15 decembrio, che havea lettere di Pera di 26 dil passato, come il Signor turco avia dato principio a far conzar tutti soi vasi da far armada, et havia fato condur in Constantinopoli maistranze di calafati et marangoni da 3000 in più, et fatto comandamento a tutti soi patroni de nave, barze, galie grosse et sotil, di le qual galie grosse ne ha 3 con tre castelli, che ogniuno atenda a far conzar lo suo vaso. Et se divulgava questa instade volea far armada grossa per Rodi.
Item, lettera da 8 fevrer drizata al ditto. Come si ha avisi da Constantinopoli di 12 decembrio. Che ditto Signor turco havia dato principio a far conzar tutte le sue nave, griparie, paramandre, fuste pizole e grande per far armata grossa. La maistranza de molti soi lochi n.° 300, e marangoni, e fato [910] comandamento a li patroni di le nave e barze e di galie grosse che si mettesseno in hordine.
Item, che il re di Polana era venuto con grande posanza ai confini dil Turco, in tanto che in Constantinopoli se divulgava el Turco volea andar in persona a la volta di Andernopoli, e la sorta promesse ditto re si amallò et tornoe in driedo in Polana, unde il Turcho ha licenziato tutti i soi exerciti.
[1498 01 10]A dì 10 dil passato, videlicet zener, Carachases corsaro turco, con una caravela e uno schierazo, con 2 fuste et uno brigantin si trovava in le aque di Tenedo. Dove sia andato, non si sa.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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