Item, per via di Rodi, come in quella terra sono in spavento per ditta armata fa far il Turcho, e dicono a' danni lhoro. El gran maistro de Rodi mete le sue cosse in hordine. Et chome intisi, adunava molte vituarie di formenti in la terra, fortificando quella.
[1498 03 23]A dì 23 ditto, fo pregadi, et fu segreta materia che pratichavano, la qual reusendo ne farò nota. Et atento che Andrea Venier luogotenente in Cypri et Bortolo Minio capitanio a Famagosta havesseno scritto a la Signoria nostra che, intendendo l'armata turchescha esser et ponersi in hordine per ussir, acciò fusseno securi, voleva provisionati etc. Et cussì fo preso di mandarli 500 provisionati, et scriver a Nicolò da cha' da Pexaro proveditor di l'armata che andava a Corfù con la sua galia, che, intendendo altre moveste di ditta armada, ivi dovesse mandar 4 galie sotil per difension di quella isola.
Ancora fu preso, atento che quelli di Trau volesseno far per forteza di Trau una certa torre al porto over sul mar a lhoro spese, che auctoritate senatus li fosse concesso. Et in questi tempi si trovava ivi esser conte Antonio da Canal.
Da Roma. Vene lettere dil zonzer ivi, a dì 17, Marchesin Stanga orator dil ducha de Milam, con gran pioza et cativo tempo.
Item da Napoli. Il re esser a Pozuol gajardo. Era andato più volte a la caza a cavallo con suo fiol, siché non havia mal.
[1498 03 22]A dì 22 da Zenoa. Come a dì 17, sabato, a hore 17, el ducha de Milam era intrato in Zenoa, la qual hora have dal suo astrologo maistro Ambrosio de Rosato, dal consejo dil qual mai si parte.
| |
I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
|
|
Rodi Turcho Rodi Andrea Venier Cypri Bortolo Minio Famagosta Signoria Nicolò Pexaro Corfù Trau Trau Antonio Canal Roma Marchesin Stanga Milam Napoli Pozuol Zenoa Milam Zenoa Ambrosio Rosato
|