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      A l'intrar dil soldam in la terra, fu vestito che mai non fu in quel modo. L'armirajo grando portò l'ombrella; vene sotto questa come faceva al padre.
     
      Haveano da poi lettere dal Cajaro de 14 e del 16 de l'instante. Dice che era chavalchati da 300 mamaluchi partesani del diodar grando, et voleva intrar in castello per tajar a pezi chi li pareva suo' contrarii. Fu rebatuti da quelli zilebi dil castello, et morti alguni, et alguni prexi. Se dice el soldam haver confirmati tutti quelli che se trovò in questa baruffa, zoè di questi 300. Nientedimeno, l'è opinione che questo soldam saria contento che 'l diodar grando si fesse soldam piui presto che altri, non potendo regnar lui, che se ne dia ben acorzer. Ma pur questi zilebi zercha de mantegnirlo, et bona parte de mamaluchi, perché tutti son pieni de danari. Da poi la morte del signor soldam vechio, hanno auto 4 page grosse, zoè da 100 et 200 ducati per uno per paga, oltra le page ordinarie. Tegnirano [915] più duro che porano, perché, come i ne fa uno altro, le page non corerà cussì spesse, che adesso ogni trato se lievano e dice che voleno danari. Ormai, li danari dia esser molto smenuiti, et quanto entra, tutto subito esce. Le cosse è ancora sottosopra al Cajaro da poi che l'è partito sto campo et Cartabei; ma mamaluchi sta molto dubiosi, perché dubitano che 'l diodar grando non vegni al Cajaro, come l'arà sentito Cartebei et questo campo fuora. Fanno ogni note la guarda per el Cajaro. L'armirajo grando governa insieme con Camsum barba del soldam.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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