Non presa.
[1498 03 27]A dì 27 ditto, per uno gripo di Corfù venuto con lettere di Francesco Nani baylo et capitanio a Corfù, et per avisi habuti da Constantinopoli de ... april ..., chome el Turcho era sferdito di armar, et havia licentiato quelhoro la lavoravano. Questo perché conveniva far exercito terrestre, dove preparava grande hoste per mandar in ajuto de suo zenero, che in questo anno preterito si havia fatto signor di la Persia, questo, perché era molestadi da quelli signori di Persia che lo voleva discazar dil dominio. Or questo fo una perfeta nuova a' nostri, adeo tutto el pregadi steteno di bona voglia. Tutavia, comandono gran credenze per bon rispeto, et pur si atendeva ad armar, et Marin Barbo in questa note con la sua galia partite. Et Polo Nani, altro soracomito, armava ancora. Alban d'Armer, electo patrom di una nave di comun, si meteva in hordine, et la sua nave a Poveja si conzava, et di brieve era per ussir, et cussì altre galie.
Et Nicolò da ca da Pexaro proveditor di l'armata, chome per sue lettere, se intese che a dì 19 de l'instante, a San Piero in Nieme vicino a Zara havia trovato el signor principe di Salerno, era lì aspetando tempo con uno gripo per passar in Ancona, poi a Sinigaja et demum vegnir in questa terra. Et che dicto principe era andato a peschar in una barcha, et il proveditor montò in copano et lo andò per trovar. Et cussì si scontrono, et salutati, lo menoe dicto principe a galia, et ivi usono le parole, et poi tornoe al suo gripo.
De Cigala continuamente veniva colli, et erano trati per li merchadanti di doana per raxon di signali, che non erano guasti.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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